domenica 12 giugno 2011

La strada dritta di Francesco Pinto


L'Italia che decideva e lavorava, l'Italia che entrava nel G8 dopo le macerie della guerra, da popolo di contadini a primi nella tecnica...
Un Nuovo Rinascimento che si è spento. Romanzo storico avvincente che ci costringe a riflettere su quale sarà il futuro dell'Italia.
Da leggere in maniera leggera e godibile, sotto l'ombrellone o nelle serate estive. Costringe alla discussione sul perchè oggi in Italia ci vogliano anni per chiudere una buca in una strada e progettare lo smaltimento dei rifiuti.
Incapacità oggi di una nazione di avere al vertice, politico e economico, persone di qualità che sappiano operare per il bene comune, con il coraggio delle scelte, anteponendo l'interesse collettivo a quello personale.
Le leggi "ad personam" metafora del sentire comune, il potere deve garantire me e i miei, del doman non c'è certezza
Nello